A cento anni dalla nascita, la Federico II e la Film COmmission della Regione Campania celebrano Francesco Rosi

“Francesco Rosi: 100 anni di impegno (1922-2022)”, è il titolo della tavola rotonda in programma che si è svolta ieri nell’aula Pessina dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla nascita di Francesco Rosi. Una due giorni dedicata alla cinematografia di impegno civile con iniziative proiezioni, convegni, mostre e pubblicazioni inedite, diffuse in tutta la città.

Dopo l’introduzione di Carolina Rosi, il Presidente della Film Commission Regione Campania Titta Fiore ha dialogato con tre grandi autori del cinema contemporaneo, Giuseppe Tornatore e, in video collegamento con Roberto Andò e Mario Martone. Al centro del panel la cinematografia di Rosi che ha fatto e continua a fare scuola, un cinema che ha narrato con realismo e denuncia la storia del Paese e del Sud Italia negli anni del boom economico, assieme alle testimonianze e al legame del regista con Napoli.

A seguire è stato presentato il volume “Francesco Rosi Diari. Da Salvatore Giuliano a Carmen: il cinema della ragione (1961-1984)” a cura di Maria Procino (Ed. La Nave di Teseo), intervenuta nel dibattito insieme con il responsabile dell’archivio del Museo Nazionale del Cinema di Torino Mauro Genovese, i critici cinematografici Valerio Caprara, Marcello Garofalo e Lorenzo Codelli, e il direttore del carcere minorile di Nisida Gianluca Guida. A moderare l’incontro, Gina Annunziata e Anna Masecchia, docente di Cinema, fotografia, televisione del Dipartimento di Studi Umanistici Università di Napoli Federico II.

Al  Cinema Astra di via Mezzocannone, la proiezione, in collaborazione con AstraDoc, di “Citizen Rosi” di Didi Gnocchi e Carolina Rosi (2019), il documentario che, con la voce di Carolina Rosi, ha ripercorso la carriera e le opere di Francesco Rosi con testimonianze e immagini di repertorio, restituendo mezzo secolo di storia d’Italia. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Citizen Rosi – IL TRAILER UFFICIALE – YouTube

Le celebrazioni in onore di Rosi sono state inaugurate dalla mostra di fotografie di scena da “C’era una volta” (1967), il film con Sophia Loren e Omar Sharif ambientato nella Napoli borbonica del XVIII secolo, con l’esposizione di materiali provenienti dal Fondo fotografico Frontoni di proprietà di Museo Nazionale del Cinema di Torino, che conserva l’imponente archivio personale del regista, e CSC-Cineteca Nazionale, a cura di Gina Annunziata, coordinatrice Scuola di Cinema Fotografia e Audiovisivo Accademia di Belle Arti di Napoli, con allestimento a cura di Enzo Gagliardi. La mostra sarà visitabile fino al 13 gennaio 2023. Il film “C’era una volta” sarà proiettato alle 20,15 al Cinema “Multisala Filangieri”, Via Gaetano Filangieri, 43 nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, con i saluti di Carolina Rosi. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti tramite prenotazione al botteghino online del Cinema Filangieri: filangieri.cinemadinapoli.18tickets.it.

Per ricordare anche il forte legame di Francesco Rosi con i giovani, le celebrazioni proseguiranno anche nei mesi successivi e saranno riservate agli studenti degli Atenei della Campania con una rassegna cinematografica dal 25 novembre al 3 febbraio al Cinema Modernissimo. Cinque film con programmazione quindicinale: “Salvatore Giuliano” (1961), “Le mani sulla città” (1963), “Uomini contro” (1970), “Il caso Mattei” (1972) e “Cristo si è fermato a Eboli” (1979). Le proiezioni saranno accompagnate da video-interviste realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli a volti noti della cultura e dello spettacolo, da Valeria Parrella a Marco D’Amore, Francesco Di Leva, Artem, Fabio Balsamo e Aurora Leone.

La due giorni è organizzata dalla Regione Campania e Film Commission Regione Campania con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, e con il patrocinio dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa.

 

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