PER NON DIMENTICARE – LA GIORNATA DELLA MEMORIA A OTTAVIANO, MARIGLIANO E SANT’ANASTASIA

A OTTAVIANO – “Se questo è un uomo: per non dimenticare”. La Giornata della Memoria al Comune di Ottaviano 

In occasione della Giornata della Memoria il Comune di Ottaviano organizza il convegno dal titolo “Se questo è un uomo: per non dimenticare”. L’evento si terrà mercoledì 30 gennaio, alle 16,30, nella sala consiliare “Pasquale Cappuccio” della Casa Comunale di Ottaviano (in piazza Municipio). Dopo i saluti istituzionali del sindaco Luca Capasso e degli assessori Virginia Nappo e Biagio Simonetti, si terranno le relazioni del professor Paolo Amodio (docente di Filosofia Morale all’Università Federico II di Napoli) e del professor Giancarlo Lacerenza (docente di Lingua e Letteratura Ebraica Biblica e Medievale all’Università Orientale di Napoli). Moderatrice sarà la dottoressa Marisa Squillante, coordinatrice corsi di studio Lettere Classiche all’Università Federico II di Napoli.  L’evento beneficia del patrocinio morale del Cirtam (Centro Interdipartimentale di Ricerca dal Tardo Antico al Moderno).

A MARIGLIANO  “Restiamo Umani”, incontro con i giovani e commemorazioni per le vittime della Shoah. 
Il Comune di Marigliano commemora le vittime dell’Olocausto in occasione della 74° Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale che cade il 27 gennaio di ogni anno.
Quest’anno l’Amministrazione dedica la mattinata di sabato 26 all’evento “Restiamo Umani”, ampia riflessione sul tema che si inserisce nell’ambito del Festival dei Diritti Dei Ragazzi. L’incontro avrà luogo presso la Sala Consiliare a partire dalle 10:00 e si rivolge in modo particolare ai giovani che avranno occasione di approfondire e meditare su quelli che sono stati gli orrori del nazismo e del fascismo, sulle leggi razziali e sull’assenza di vigilanza da parte di chi avrebbe potuto evitare il consumarsi di un genocidio pianificato e feroce nel cuore dell’Europa.
Ricordare e tramandare alle future generazioni questa pagina drammatica della storia del Novecento equivale a costruire le coscienze in grado di scongiurare che simili tragedie possano ripetersi. L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Diocesi di Nola, la Cooperativa sociale Irene 95, il Liceo C. Colombo, l’Isis Manlio Rossi Doria e l’Istituto Montalcini-Ferraris.
Il Giorno della Memoria vuole essere il riconoscimento collettivo di un fatto gravissimo di cui l’umanità è stata capace e che ha visto partecipe anche l’Italia, ma al contempo un doveroso richiamo di tutti coloro che si opposero alle depertazioni ed aiutarono le vittime. Per questo si rende necessario trarre dal racconto e dalla conoscenza del passato una lezione imprescindibile e fondamentale per il presente.
“E’ un momento di riflessione e confronto molto utile e sentito soprattutto per i giovani, ai quali gli eventi del Festival dei Diritti Dei Ragazzi sono dedicati. -dichiara il sindaco Antonio Carpino – Sul tema della violenza e delle discriminazioni razziali non bisogna mai abbassare la guardia. Anche il momento storico che stiamo attraversando sottolinea la necessità di far conoscere alle nuove generazioni cosa sono stati il Fascismo e il Nazismo e quale catastrofe hanno causato, perché tali esperienze non abbiano a ripetersi mai più”.
Nei giorni 26 e 27 le bandiere, espote sulla facciata della Casa comunale, saranno issate a mezz’asta in segno di memore cordoglio alle vittime dello sterminio.

A SANT’ANASTASIA –  Shoah, donato il libro “L’amico ritrovato” a tutte le scuole

Giornata della memoria, il sindaco: libertà e democrazia valori imprescindibili. Un libro donato agli Istituti Scolastici del territorio ed un grande manifesto appeso al balcone del Municipio sono i gesti visibili che l’Ente ha scelto per celebrare, domenica 27 gennaio 2019, la giornata della memoria, l’Olocausto da non dimenticare.
L’amministrazione, il sindaco e gli assessori Palmarosa Beneduce e Bruno Beneduce, hanno sottolineato l’importanza di questa giornata e in modo simbolico hanno donato a tutti gli istituti comprensivi un libro, in particolare quello dal titolo “L’amico ritrovato” affinché resti a disposizione degli alunni, presso le biblioteche scolastiche.

“L’importanza di celebrare la giornata della memoria emerge in maniera prepotente soprattutto di fronte ai nuovi rigurgiti di discriminazione razziale o di fronte ai fenomeni di intolleranza razziale, che purtroppo si registrano in Europa e anche in Italia. Partendo da quella che è stata la grande tragedia dell’Olocausto e della Shoah, possiamo riaffermare i valori, invece, della solidarietà e dell’accoglienza che sono alla base del vivere civile. Esprimo – dice l’assessore Bruno Beneduce – vivo apprezzamento per tutte le iniziative che i vari istituti scolastici di ogni ordine grado hanno inteso mettere in campo per celebrare questa giornata e per trasmettere agli alunni un insegnamento molto importante, perché dimenticare l’orrore significa partecipare al rumore. Quindi la fiamma della memoria deve sempre essere sempre viva e illuminare le conoscenze e le scelte delle generazioni perché certi errori non si abbiano a ripetere”.

“La follia nazista è partita dalle persone con disabilità. Non solo persone con disabilità intellettiva e malati psichici, ma anche disabili fisici e con malattie genetiche” spiega l’assessore Palmarosa Beneduce, continua: “prima di ebrei, uomini e donne delle comunità Rom e omosessuali, oppositori politici. Prima di tutti, color che sono considerati un ‘peso sociale’, i disabili. È da qui che è partita l’idea di lavorare già nei giorni che precedono la settimana della memoria con i ragazzi del centro diurno con attività laboratoriali come:
Il filo della vita: Ciò che siamo é il risultato di eventi, emozioni, esperienze del passato fino ad oggi. Conclude: “Unicità delle identità. Il gioco delle impronte digitali. L’albero della vita”.

“È stato un periodo della storia che non si può dimenticare, non si deve dimenticare; è un ricordo da non cancellare e proprio per non dimenticare vi sono manifestazioni nelle scuole, convegni con l’associazione dei comuni, dibattiti pubblici. E’ importante far sapere alla generazione nuova, a chi non ha vissuto quel periodo, che cos’è il potere assoluto, che cos’è un uomo solo al comando, che cos’è la dittatura; allora noi esaltiamo la democrazia – dice il Sindaco Lello Abete – e questo giorno ci dà lo spunto per dare voce e risalto soprattutto ai valori che la libertà e la democrazia ci hanno consegnato nel 1946. Ovviamente saremo presenti nelle manifestazioni che hanno programmato i plessi scolastici e, con grande piacere per noi, daremo il messaggio della libertà e della democrazia, valori secondo me imprescindibili per far crescere la società nel verso giusto. Abbiamo ricordato questa giornata, noi Amministrazione, con un grande manifesto affisso al balcone del palazzo comunale, sotto le bandiere simbolo della libertà e simbolo della democrazia, per prima la bandiera italiana e poi quella europea”.

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.