120 anni agli Ascione-Papale, stangata donna Imma Adamo

 

Ercolano – L’ultimo, in ordine di tempo, maxiprocesso ai clan della camorra sotto il Vesuvio si è concluso con 118 anni complessivi di condanne per camorristi e gregari che a partire dal 2000 si son fatti la guerra per il cpontrollo della droga e delle estorsioni a Resina.

Alla sbarra 18 imputati – considerati organici al clan Ascione-Papale – tutti coinvolti nel blitz messo a segno a luglio del 2016.  Le accuse vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso alla detenzione di armi, passando per estorsioni, rapina e sequestro di persona. Ruolo apicale del sodalizio criminale, secondo quanto messo in luce dalle indagini di carabinieri e antimafia, l’ha ricoperto la signora Immacolata Adamo, donna Imma per gli amici e per i nemici. Imma Adamo è la moglie dell’ex boss Raffaele Ascione, ‘o luongo che perse la vita nel carcere di Carinola nel 2004. Al termine di una lunga camera di consiglio, il giudice del Tribunale di Napoli, Gabriella Pepe, ha condannato a 8 anni e 8 mesi lady camorra. La donna è accusata di aver gestito e amministrato gli affari del clan prima e dopo la morte del marito, impartendo ordini e direttive ai soldati della cosca. Un boss in gonnella che – secondo il racconto di alcuni pentiti – avrebbe partecipato alla sanguinosa guerra tra clan che fino al 2010 ha visti contrapposti gli Ascione-Papale e i Birra-Iacomino.

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